Mentre il marito Tom si era recato in libreria, Pamela era andata in giro con la figlia per acquistare delle scarpe. Erano rimasti d’accordo che si sarebbero visti di fronte all’ufficio postale di lì ad un’ora per poi recarsi insieme al cinema. Al momento stabilito Pamela era puntuale, mentre non c’era traccia di Tom. “Se c’è un solo modo per mandare a monte qualcosa, sta tranquilla che tuo padre non se lo lascia sfuggire”, si lamentò Pamela con la figlia. Quando Tom comparve 10 min dopo, tutto felice per aver incontrato un amico e scusandosi per il ritardo, Pamela lo attaccò sarcastica: “Non preoccuparti, aspettando abbiamo avuto la possibilità di discutere della tua abilità a mandare all’aria ogni progetto. Sei talmente menefreghista ed egocentrico!”.
Moltissime coppie, di tanto in tanto, passano attraverso momenti come questo, nei quali un rimprovero, invece di limitarsi a censurare l’azione di uno dei due partner, assume un attacco contro la sua persona. Ma queste aspre critiche personali hanno un impatto emozionale di gran lunga più corrosivo di quello di una protesta più ragionevole.
Le differenze tra una protesta e una critica personale sono semplici. In una protesta, la moglie indica specificamente che cosa l’ha infastidita e critica l’AZIONE del marito, spiegando come essa l’abbia fatta sentire, senza scagliarsi direttamente contro di lui.
Questo tipo di critica provoca in chi la riceve sentimenti di vergogna e di colpa, oltre alla sensazione di non essere amato, tutte percezioni che scateneranno con maggiori probabilità una reazione difensiva, e non un reale tentativo di migliorare le cose.
Una STRATEGIA generale per far funzionare una relazione è quella di non concentrarsi troppo su problemi specifici sui quali le coppie solitamente entrano in conflitto (l’educazione dei figli, il sesso, il denaro e i lavori a casa), ma piuttosto di coltivare un’intelligenza emotiva di coppia, aumentando così le probabilità di risolvere i problemi. Alcune competenze emozionali, soprattutto la capacità di calmarsi, l’empatia e la capacità di ascoltare l’altro, possono aumentare le probabilità che una coppia riesca ad appianare efficacemente i propri screzi. Questo rende possibili quelle sane litigate, che consentono al matrimonio di prosperare e contribuiscono al superamento della negatività che, se lasciate crescere, possono distruggere l’unione.
Naturalmente, nessuna di queste tendenze emozionali può cambiare nel giro di una notte; come minimo, bisogna perseverare ed essere vigilanti. I partner riusciranno a compiere i necessari cambiamenti nella misura in cui saranno veramente motivati a provare.
BUON SAN VALENTINO