Il coronavirus non è l’apocalisse degli Zombie

Credo che sia opportuno prendere un bel respiro e calmarsi.

Non minimizzo la serietà del Coronavirus che si sta diffondendo in tutto il mondo,le persone stanno morendo e quando muoiono persone è sempre una tragedia.

Sicuramente però non sarà la fine della civiltà ne di come la conosciamo in chiave moderna, i media stanno contribuendo abbastanza in un allarmismo ingiustificato.

Si leggono parecchi annunci e titoli ad effetto dei giornali, immagini molto forti di medici che piangono o di mucchi di cadaveri ( si è rivelata falsa la foto), oppure di annunci di scienziati secondo cui una possibile epidemia come il Coronavirus potrebbe uccidere 65 milioni di persone. Ovviamente questi sono titoli che attirano l’attenzione dell’interlocutore riguardo uno scenario estremamente improbabile.

Se ci basiamo sulle statistiche il Coronavirus non è peggiore della comune influenza, tuttavia la differenza con essa è che non esiste un vaccino e ci vorranno mesi per svilupparlo, aggiungendoci che non sappiamo da dove parta il virus, chi dice da serpenti, chi dice da altri animali esotici. Si è andato dunque a creare una certa mistica intorno ad esso.

La cosa interessante è che nell’ultimo anno ad esempio i morti per l’influenza comune sono stati circa 40mila e due anni fa 61 mila, negli Stati Uniti il 75 % dei decessi per influenza aveva oltre 65 anni e aveva delle patologie correlate ad essa.

Se andiamo a prendere i casi di morte del Coronavirus scopriamo che anche qui la maggior parte dei decessi sono persone in stato avanzato di età, questo evidenzia la correlazione virus-scarso stato di salute precedente.

Tutte le indicazioni mediche che ci arrivano, ci dicono che il Coronavirus è molto più debole rispetto alla Sars( scoppiata in Cina nel 2002 che aveva un tasso di mortalità del 10%) e al Mers( scoppiata in medio oriente tramite la carne di cammello e che aveva un tasso di mortalità del 35%)

Insomma il Coronavirus è più facile da prendere ma la mortalità è nettamente inferiore.

Il tasso di mortalità è del 3% ma forse è addirittura più basso poichè il Coronavirus può risultare anche asintomatico e dunque potrebbero esserci malati che non cercano il trattamento poichè non hanno sintomi.

Dunque il virus si diffonderà in tutto il mondo? Si, perchè lo sta già facendo.

Si diffonderà in massa? Questo resta da vedere, ma se lo fa non aspettarti che sia peggio dell’influenza.

State attenti ai social

Nel 1957 Francis Bacon scrisse che “la conoscenza stessa è potere”. Più sappiamo del Coronavirus e meglio è ma nel 2020 è facile perdersi in notizie pompate in modo apocalittico, dunque bisogna essere bravi a cercarsi notizie più sensate e verificate.

Lascia un commento

Clicca qui per inviare un messaggio..
Hai bisogno di aiuto?
Ciao!
Come possiamo aiutarti?